Il termine gatekeeping è stato ampiamente usato per descrivere il meccanismo con cui avvengono le scelte nel lavoro mediale, specialmente le decisioni se lasciare filtrare o meno una particolare notizia attraverso i “cancelli” (gates) di un mezzo di informazione. (Wikipedia)
Che cos’è il M5S? Non i militanti entusiasti e motivati. No. Non quelli. Che cos’è il progetto M5S? Che gioco sta facendo Grillo? Qual era il gioco di Casaleggio? Oppure è solo che sono anch’essi vittime dello specchietto delle allodole?
La fredda cronaca di questi giorni. Mentre l’UE ci sta per mandare l’ennesimo rimbrotto sulla nostra già esangue legge di stabilità (che poi perché mai un paese in stagnazione dovrebbe volere la” stabilità”… boh?) il M5S parte a media spiegati (vedi immagine) nell’ennesima rumorosa battaglia contro lo stipendio dei parlamentari. E al mio occhio, ormai allenato alle prese per i fondelli, non sfugge la portata clamorosa della manovra da gatekeepers.
SITO ANSA – ORE 19
Di cosa si occupa il mainstream oggi?
Le osservazioni di Bruxelles non sono soltanto fastidiose nel merito di questa particolare manovra, ma esprimono plasticamente la portata della perdita di sovranità di cui siamo oggetto. Questo post di Luciano Barra Caracciolo spiega come lorsignori, nel bacchettarci, ignorino ogni legittima esigenza di prevenzione dei terremoti in un paese a rischio sismico come l’Italia (vedi anche qui per un’illuminante analisi di dettaglio sul rapporto tra regole…
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