Il problema centrale dell’attuale movimento per il microcredito è che si basa su un’idea economica profondamente sbagliata. Yunus riteneva che i poveri, in particolare le donne, potessero avviare micro-aziende di tipo informale per poi vendere beni e servizi di base ad altri poveri delle loro comunità.
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Sfortunatamente, Yunus era caduto nell’ampiamente dimostrata trappola nota come legge di Say — l’idea che l’offerta crea la domanda.
Il microcredito è quell’attività finanziaria dove la bavosa ricerca del profitto e del dominio dell’occidente capitalistico e imperialistico si sciacqua il grugno con la religione neoliberista della impresa individuale quale motore dello sviluppo. Questo lungo e chiaro articolo di Milford Bateman tradotto e pubblicato da Voci dall’estero parla di questo.